In molti si ricorderanno di una scultura in pietra raffigurante un uomo con un bastone posizionata per tanti anni nei pressi della stazione intermedia della funivia Malcesine – Monte Baldo a San Michele, che, dopo qualche vicissitudine causata dal rifacimento dell’impianto funicolare nel 2000, è stata ricollocata nei pressi della stazione di partenza, dove si trova attualmente. Ma qual è la sua storia e cosa raffigura forse in pochi lo sanno.
Partiamo però da chi l’ha creata. Beniamino Benedetti in arte Ben Ben è stato un artista locale con una discreta fama anche a livello nazionale e personaggio originalissimo e amato dai suoi compaesani. Numerosi sono gli aneddoti che lo riguardano, il più noto è sicuramente quello che lo vide portare il “musso” del nonno alla festa di carnevale che si teneva allora nel salone del Palazzo dei Capitani, facendogli salire ben 27 gradini. Il famoso “musso tra i mussi” come commentò il giorno seguente il Don Borsatti.

Una caricatura su cartolina fatta a un giovane alpino poi spedita alla fidanzata.
Anche se autodidatta, Ben Ben, ha dedicato molti anni allo studio del disegno e della scultura. Fra i suoi lavori hanno ottenuto uno spazio molto rilevante gli schizzi e le caricature realizzati sulle piazze di Malcesine, Roma e altre località italiane. Per creare le sue sculture percorreva le pendici del Monte Baldo alla ricerca dei sassi nei quali solo lui riusciva a vedere la statua. Una di queste è proprio “l’alpino”.

La posa della scultura a San Michele nell’inverno del 1967. Nella foto anche Ben Ben e Guarnati Arnaldo, reduce di Russia.
Nonostante la posa e l’inaugurazione dell’opera risalgano al 1967, la sua creazione è sicuramente anteriore. Infatti è già citata in un articolo apparso sull’Alto Adige a firma di F. Zanoni nel 1951, dove l’autore scrive che l’artista vorrebbe donare una statua che raffigura un alpino perchè sia collocata sul monumento ai Caduti o nella futura sede dell’associazione combattentistica locale. Le cose andarono diversamente e la statua, donata al Gruppo Alpini di Malcesine, fu posata a guardia della stazione intermedia della funivia, forse anche come omaggio al General Pariani, padre ideatore della stessa, grande sostenitore degli alpini locali e più volte ricordato nella cerimonia d’inaugurazione. Sempre dal giornale l’Alto Adige abbiamo invece la cronaca di quella giornata.

La cerimonia d’inaugurazione dell’opera il 28 febbraio 1967.
La mattina del 28 febbraio 1967 un numeroso pubblico composto da molte penne nere, accompagnate dalla banda di Castelletto di Brenzone, ha accolto le autorità intervenute per la messa celebrata nella piccola chiesetta di San Michele e l’inaugurazione del monumento agli alpini donato dal Ben Ben. Tra loro il cappellano militare della sezione Ana di Verona Mons. Piccoli, il colonnello Pasini, membro del consiglio nazionale dell’ANA, l’assessore comunale Testa Coriolano, il presidente dell’Azienda di Soggiorno Sirio Danti e il signor Groff, comandante la stazione della guardia forestale.
Prima della benedizione la piccola Renata Mancabelli, di 5 anni, (la bambina nella foto) ha declamato una poesia e posato un mazzo di fiori ai piedi del monumento. La giornata si è poi conclusa con un pranzo presso la locanda “San Michele”.

“L’Alpino” nell’attuale sede alla stazione di valle con la targa collocata nel 2017 dall’assessorato alla cultura.
Gianluigi Favalli
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